Lago Trasimeno

La campagna circostante al lago Trasimeno si presenta come un anfiteatro collinare che incornicia la sua superficie (126 km², il più esteso dell’Italia peninsulare, vincolato come Parco Regionale), eccetto la costa occidentale che sfuma in una fascia pianeggiante aperta verso la Val di Chiana toscana. Quindi il territorio del Trasimeno è una terra di “confine” ad ovest della regione, precisamente con la provincia di Siena e con la provincia di Arezzo. L’origine del bacino lacustre è legata a fenomeni tettonici concomitanti alle fasi finali dell’orogenesi appenninica. Cinque milioni di anni fa il lago Trasimeno era semplicemente un golfo del Mar Tirreno, poi, con l’abbassamento del livello marino la zona è stata occupata da uno specchio d’acqua dolce che negli ultimi 500.000 anni ha fatto rilevare variazioni del livello dell’acqua molto elevate, con testimonianze di disseccamenti quasi integrali dello specchio lacustre e periodi di forte piovosità con un elevato apporto di sabbia all’interno del lago. Il lago è interamente compreso nel Comprensorio del Trasimeno della provincia di Perugia ed è sprovvisto di un emissario naturale. L’emissario artificiale del Trasimeno fa confluire eventuali acque in eccesso nel fiume Tevere attraverso il torrente Caina. È alimentato principalmente dalle piogge e dai torrenti Rigo Maggiore, Tresa, Moiano e Maranzano, che confluiscono nell’immissario artificiale dell’Anguillara. Paganico e Pescia sono i due torrenti immissari naturali del Trasimeno.